Se vi state domandando se si può costruire una casa in legno senza concessione edilizia siete nel posto giusto. In questo articolo vi forniremo una guida dettagliata che vi aiuterà a comprendere meglio le procedure burocratiche a cui andate in contro quando decidere di costruire una casa in legno.

Spesso e volentieri le persone tendono a pensare che l’acquisto o il posizionamento di una casa in legno equivalga a pratiche burocratiche meno complesse o addirittura inesistenti. Anche il mondo del web non aiuta a fare chiarezza sulla questione vista l’enorme quantità di informazioni disponibili, spesso errate purtroppo. In questo articolo vi spiegheremo definitivamente se si può costruire o meno una casa in legno senza concessione edilizia.

Che permessi ci vogliono per mettere una casa prefabbricata?

Quando si parla di case in legno prefabbricate si pensa molte volte che si possa realizzare senza la concessione edilizia. Come per le case in muratura, sono necessarie autorizzazioni specifiche. La concessione edilizia, consiste nel presentare tutta la documentazione che attesta la conformità dei lavori edili al piano urbanistico ed in base alle disposizioni di legge, tutto ciò dovrà insistere su di un terreno edificabile.

Come per le case in muratura vale pertanto anche l’obbligo di non costruire su terreni agricoli oppure soggetti a particolari vincoli. La regola generale prevede che qualsiasi opera edilizia necessiti della richiesta del Permesso di Costruire o di presentazione della S.c.i.a. al Comune di competenza, documentazione predisposta e presentata da un tecnico abilitato (architetto, geometra o un ingegnere),che si tratti di un’opera precaria poggiata al terreno oppure di un opera ancorata su fondazioni.

Anche le case prefabbricate in legno, pertanto devono essere costruite rispettando la normativa vigente. Bisogna, inoltre, effettuare le indagini geologiche, condotte da un tecnico abilitato,progettare le strutture, gli impianti termo-idraulici, elettrici e fognari.
Affidarsi ad un tecnico è il primo passo per assolvere a tutte le procedure burocratiche.

Quando si considera la costruzione di case in legno prefabbricate, spesso si assume erroneamente che sia possibile procedere senza la necessità di ottenere una concessione edilizia. Tuttavia, proprio come nel caso delle case in muratura, sono indispensabili le autorizzazioni appropriate.
La concessione edilizia implica la presentazione di documentazione dettagliata che attesti la conformità dei lavori edili al piano urbanistico locale e alle normative vigenti. Inoltre, è essenziale che il terreno su cui verrà costruita l’abitazione sia destinato a scopi edificabili e non sia soggetto a vincoli agricoli o restrizioni particolari. Questo principio generale si applica a qualsiasi tipo di opera edilizia, che sia una struttura temporanea posta a terra o un edificio con fondazioni.

Per le case prefabbricate in legno, si applica la stessa regola: è necessario rispettare rigorosamente la normativa vigente. Ciò implica la realizzazione di indagini geologiche condotte da professionisti abilitati, la progettazione accurata delle strutture, nonché la pianificazione e l’installazione degli impianti termo-idraulici, elettrici e fognari. La collaborazione con un professionista qualificato, come un architetto, un geometra o un ingegnere, è essenziale per garantire la corretta esecuzione di tutte le procedure burocratiche e tecniche necessarie.

Affidarsi a un esperto è il primo passo fondamentale per navigare attraverso il complesso labirinto delle normative e delle procedure amministrative, garantendo così il rispetto delle leggi edili e la corretta realizzazione del progetto.

Cosa possiamo costruire senza permessi?

Esistono alcune strutture che è possibile costruire senza dover richiedere specifici permessi edilizi. Queste strutture, comunemente denominate “opere di minima entità”, possono includere piccole costruzioni accessorie come:
casette da giardino,
serre,
pergolati,
ripostigli,
strutture di ricovero per attrezzi.

Tuttavia, è importante tenere presente che le regole e i limiti per queste strutture possono variare a seconda della località e delle normative specifiche del luogo in cui si intende costruire.

Ad esempio, molte giurisdizioni stabiliscono dimensioni massime e altezza massima per queste opere di minima entità e possono richiedere che siano posizionate entro una certa distanza dai confini della proprietà o dalle abitazioni circostanti. Inoltre, potrebbero essere richiesti materiali di costruzione specifici o approvazioni da parte delle autorità locali prima di procedere con la costruzione.

Anche se tali strutture non richiedono un permesso edilizio formale, è fondamentale rispettare le normative edilizie locali e ottenere le informazioni necessarie dalle autorità competenti prima di iniziare i lavori. Consultare un professionista esperto di bioedilizia può essere estremamente utile per comprendere appieno i requisiti normativi e pianificare la costruzione in conformità con le leggi edili vigenti.

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