Negli ultimi decenni è sempre maggiore l’attenzione della pubblica amministrazione verso la costruzione di edifici pubblici sostenibili per un impatto positivo sull’ambiente, questo a partire dalla progettazione dell’opera, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, favorendo l’efficienza energetica e l’utilizzo responsabile delle risorse per il benessere degli ambienti e degli utenti.

Che cosa sono gli edifici sostenibili?

L’architettura sostenibile è progettare edifici che riescano a soddisfare le esigenze di chi le abita con L’impiego di fonti energetiche rinnovabili, in sostituzione o integrazione delle fonti tradizionali. I punti cardine da rispettare riguardano la scelta di materiali naturali, la traspirabilità dell’edificio, la localizzazione degli impianti, il controllo della ventilazione e la pianificazione dei consumi energetici che possono ridurre notevolmente l’emissione di sostanze nocive.

Ospedali, biblioteche e scuole sostenibili

Ospedali, biblioteche e scuole sempre più negli ultimi anni sono costruiti secondo i principi della sostenibilità, tema cui il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica presta molto attenzione inquadradando lo sviluppo sostenibile non come opzione ma come unica via percorribile, in quanto l’edilizia è un settore produttivo che pesa in maniera importante sia sul consumo di risorse, che su quello energetico e per questo l’approccio alla progettazione deve essere attenta all’ambiente ad ogni suo livello, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, dal progettista, al costruttore, fino al committente.

 “Sostenibile” significa rispettoso dell’ambiente, ma anche con alti livelli di comfort, sicuro e salubre ed a questi principi l’edilizia pubblica ha posto un occhio di riguardo realizzando con questi crismi strutture come ospedali, biblioteche e scuole.

Tra gli elementi principali che caratterizzano un edificio sostenibile, come le case in legno, si possono sottolineare i seguenti aspetti: materiali sostenibili ovvero naturali, riciclabili o riciclati, con un basso impatto ambientale; impianti innovativi ed efficienti, sia per la produzione di energia, che per il controllo dell’edificio; energie rinnovabili, prodotte in autonomia grazie ad esempio ad impianti fotovoltaici; sistemi solari passivi, che permettono di sfruttare l’energia del sole grazie a semplici soluzioni progettuali e costruttive, quindi senza l’uso di impianti (serre solari ad esempio); un ottimo involucro al fabbricato al fine di ridurre il fabbisogno energetico e migliorare le prestazioni dell’edificio (serramenti, isolanti, tetti e facciate verdi o ventilate) luce naturale, per ridurre il consumo di energia elettrica e favorire il comfort e benessere delle persone.

 

Esistono diverse tipologie di certificazioni ambientali per misurare il livello di sostenibilità di un edificio ed il suo impatto ambientale, dette certificazioni misurano la sostenibilità del progetto a 360 gradi, considerandolo nel suo intero ciclo di vita.