Il 2023 è stato un anno molto redditizio per il settore dell’edilizia grazie agli incentivi che hanno promosso lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, anche se con la nuova legge di bilancio sono previsti una serie di cambiamenti che potrebbero cambiare le cose. Se ti stai domando cosa ci riserva il futuro, ecco tutto ciò che devi sapere sul Bonus bioedilizia 2024.

 

Quali sono i bonus per le case ecosostenibili?

Nonostante la volontà del governo sia quella di interrompere la fruizione del superbonus con sconto in fattura e cessione del credito, non mancheranno possibilità di agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione e miglioramento degli edifici di cui poter continuare a beneficiare anche nel 2024. 

Tra i bonus edilizia del 2024 abbiamo:

  • Bonus ristrutturazione: per tutti gli interventi di ristrutturazione e risanamento degli edifici, compreso i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sia per le case private che parti in comune dei condomini
  • Bonus barriere architettoniche: fondamentale per rendere gli spazi accessibili attraverso l’installazione di ascensori e di altri provvedimenti strutturali, e in alcuni casi coprirà anche la ristrutturazione di bagni e finestre.
  • Sismabonus: che promuove la sicurezza sismica degli edifici
  • Ecobonus: incentrato sugli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.

 

Ecobonus e Sismabonus in proiezione per il 2024

Nonostante alcuni cambiamenti normativi del bonus edilizia 2024 siano ancora da ufficializzare, alcune agevolazioni fiscali sono già state confermate fino al 31 dicembre 2024, tra cui: il bonus ristrutturazione, l’ecobonus nella misura del 65% di per chi esegue lavori di efficientamento energetico su edifici esistenti e il sismabonus destinato ad interventi di ripristino, rinforzo o sostituzione di elementi strutturali dell’edificio.

Ecco le percentuali detraibili confermate per i bonus edilizia del 2024:

  • Bonus ristrutturazione: è prevista una detrazione del 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare
  • Sismabonus: la detrazione varia dal 50-70%, con agevolazione maggiorata fino ad arrivare al 85% se si apportano miglioramenti che riducono il rischio sismico di una o due classi
  • Ecobonus: la detrazione fiscale varia dal 50% al 65% in base alla tipologia dell’intervento. È previsto per lavori che non rientrano nel superbonus, e comprende detrazioni per i lavori di sostituzione degli infissi e di caldaie ad alta efficienza energetica.

 

Come ottenere il bonus bieoedilizia?

Per quando riguarda gli edifici in bioedilizia, le case in legno, rientrano nel bonus bioedilizia 2024 gli interventi di manutenzione straordinaria, come la demolizione e la ricostruzione dell’immobile stesso, ma non comprendono le nuove costruzioni.

Per chi non riesce ad accedere a questo tipo di incentivo, rimangono comunque attive altre

agevolazioni da prendere in considerazione, tra cui è possibile usufruire dell’IVA agevolata al 4% per la costruzione della prima casa per ogni opera realizzata. Il risparmio sui lavori eseguiti è immediato e con la possibilità, ove previsto, di fruire di uno sgravio sugli oneri di urbanizzazione secondaria per la realizzazione di un fabbricato in bio-edilizia. 

Investire in una casa ad alta efficienza energetica conviene non solo perché abbatte i costi energetici ma anche perché un edificio ecosostenibile ad alta efficienza energetica ha un valore maggiore sul mercato rispetto ad edifici con classi energetiche G, che vendono scendere drasticamente il valore dei loro immobili.